Presentazione di ‘Innovazione a tutto gas!’ in TV a ‘Griglia di Partenza’

Presentazione del libro ‘Innovazione a tutto gas!’ al programma televisivo ‘Griglia di Partenza’  (Telenova e network affiliati in diretta, inclusa la rete Sky) condotto da Franco Bobbiese. Fra i presenti Giacomo Agostini, Arturo Merzario, il Dr.Costa, Pino Allievi, Gianfranco Palazzoli e in collegamento telefonico Flavio Briatore.

Il libro è al 'center stage' sulla monoposto del campionato Formula 2000 light. Pino Alllievi (sulla destra) e Arturo Merzario (sulla sinistra) sembrano assorti in letture interessanti...
Il libro è al ‘center stage’ sulla monoposto del campionato Formula 2000 light. Pino Alllievi (sulla destra) e Arturo Merzario (sulla sinistra) sembrano assorti in letture interessanti…
Con Arturo Merzario, mito nel mondo dell'automobilismo, ha vissuto in prima persona aneddoti del libro
Con Arturo Merzario, mito nel mondo dell’automobilismo, ha vissuto in prima persona aneddoti del libro
Con Giacomo Agostini, leggenda, 15 volte campione del mondo nel motociclismo
Con Giacomo Agostini, leggenda, 15 volte campione del mondo nel motociclismo

L’INNOVAZIONE GESTIONALE che rivoluziona…

L’INNOVAZIONE GESTIONALE che rese la Ford GT40 vincente a Le Mans nel 1966… il compianto Shelby cambiò le regole nelle modalità di gestione e sviluppo del progetto e i risultati arrivarono… se ne parla su RUOTECLASSICHE di Marzo e il libro approfondisce il contesto…

La Ford GT40 che rappresentò il laboratorio di sviluppo verso la vittoria a Le Mans nel 1966
La Ford GT40 che rappresentò il laboratorio di sviluppo verso la vittoria a Le Mans nel 1966

La sostanza del ‘pensiero laterale’ per vincere nel cambiare

Ron Dennis quest’anno ha preso nuovamente controllo delle operazioni Formula 1 per portare di nuovo in alto il brand McLaren nella massima formula.

Niki Lauda  McLaren MP4/2 campione del mondo 1984
Niki Lauda McLaren MP4/2 campione del mondo 1984

Il McLaren Group ha bilanci solidi anche grazie al successo delle fuoriserie stradali e di altre attività che riguardano l’alta tecnologia. Dennis si è costruito una reputazione (nel bene e nel male) per la sua capacità di ‘pensiero laterale’ che lo ha sempre portato a generare SOLUZIONI INNOVATIVE e inattese. La tecnologia rivoluzionaria con il quale il progetto McLaren MP4/1 è nato ad inizio anni ’80 e il riuscire Niki Lauda a mettersi di nuovo in gioco e divenire campione del mondo nel 1984, sono frutto di tutto questo. Il libro va alla radice di questo ‘pensiero laterale’ che genera innovazione… un metodo che può indubbiamente essere replicato…

Workshop “INNOVARE per far SOPRAVVIVERE e CRESCERE le Nostre AZIENDE”

Lo scorso 21 Febbraio in Assindustria a Lucca abbiamo iniziato ad approfondire temi dell’innovazione applicata utilizzando alcuni aneddoti ed estratti di concetti e pratiche dal libro.

Le slides del workshop sono disponibili al link sotto indicato e sono a disposizione per approfondire il tutto nel contesto specifico della vostra azienda. INNOVIAMO A TUTTO GAS PER USCIRE DALLA CRISI!

https://drive.google.com/file/d/0BwgomH88KyvqS0ZfNkxBRHZVNGc/edit?usp=sharing

Assindustria Lucca Febbraio 2014
Assindustria Lucca Febbraio 2014

Lucca, autostrada Firenze Mare, 1935 INNOVARE verso i record di velocità!

Nel febbraio 1935 la Auto Union (attuale Audi) con Hans Stuck sulla Firenze Mare all’altezza di Lucca siglò con questa Type B (per l’occasione ribattezzata ‘Lucca’)  il record di velocità sul miglio lanciato a 320 km/h, nel giugno 1935 Tazio Nuvolari, lungo lo stesso tratto, battè il record con l’Alfa Romeo Bimotore a 323 km/h .

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L’aerodinamica dell’Alfa non era esasperata come quella della Auto Union (16 cilindri, 4950 cc, 375 CV) ma la potenza del Bimotore era parecchio superiore e la maestria del grande Tazio a domare quel mostro non era da meno! di (2 motori: 8 cilindri, 3165 cc, 270 CV ciascuno)

Alfa Romeo Bimotore,  giugno 1935 record mondiale di velocità sul miglio lanciato, 323 km/h
Alfa Romeo Bimotore, giugno 1935 record mondiale di velocità sul miglio lanciato, 323 km/h

Il 21 febbraio presenteremo il libro in Assindustria Lucca anche per ricordare queste meraviglie dell’INNOVAZIONE di un tempo. A questo link un approfondimento sul seminario e le modalità di iscrizione gratuita http://www.formetica.it/corso.php?course_id=822&funded=1  Vi aspettiamo!

INNOVARE vuol dire FIDUCIA…

1967 GP d’Olanda. Primo Graham Hill, secondo Jim Clark; pole position di Jim Clark; tutti su Lotus 49 costruita attorno all’INNOVATIVO motore Ford Cosworth DFV (Double Four Valve) 3000cc 8V al suo debutto.

LOTUS 49 e il FORD COSWORTH DFV
LOTUS 49 e il FORD COSWORTH DFV

Grazie a progressive evoluzioni quel motore vinse vari campionati del mondo e restò presente a livelli competitivi in Formula 1 per oltre trenta anni. Il tutto si basava su criteri innovativi sviluppati dall’intensa COLLABORAZIONE E FORTE SENSO DI FIDUCIA tra i motoristi Costin e Duckworth e il senso tecnico e commerciale del fondatore della Lotus, Colin Chapman. Spesso l’innovazione è generata dalla progettualità determinata e focalizzata che nasce da rapporti personali che integrano competenze e ambizioni… Il libro approfondisce…

INNOVARE attingendo know-how da settori apparentemente meno complessi rispetto al nostro…

INNOVARE vuol dire “avere l’apertura mentale e l’umiltà di chiedere aiuto ad aziende che apparentemente sono di livello molto inferiore rispetto alle complessità gestionali e tecnologiche che caratterizzano la nostra realtà’ “.

L'INNOVATIVA Ferrari P2
L’INNOVATIVA Ferrari P2

Il libro approfondisce questo concetto facendo riferimento all’introduzione di tecnologie per l’alleggerimento di scocca e carrozzeria che furono ‘concettualmente importate’ dall’Inghilterra dal pilota John Surtees e implementate dall’Ingegner Forghieri sulla Ferrari P2 utilizzando l’esperienza dei costruttori di giostre a Spilamberto.
La Ferrari, grazie alle ‘giostre’, compì un importante passo tecnologico che la lanciò verso l’era moderna delle corse in cui aerodinamica e leggerezza avrebbero acquisito una sempre più importante importanza rispetto al motore.
Sul tema INNOVAZIONE ci sono varie lezioni da trarre da tutto questo e il libro da suggerimenti concreti per farlo.

INNOVARE valorizzando quello che si ha per sviluppare un marchio: AUDI

RALLY DI MONTECARLO. 1984, 52ma edizione. Rohrl vince con la AUDI QUATTRO A2. Il progetto Audi Quattro nacque nel 1981 come precisa azione di marketing.

1981 Rally di Montecarlo - Audi Quattro A2
1981 Rally di Montecarlo – Audi Quattro A2

INNOVAZIONE TECNOLOGICA (utilizzando know-how già presente in azienda) proiettata nel mondo del campionato mondiale di rally come concreta scommessa sul branding; branding che da quegli anni si é affermato proprio per i contenuti tecnologici e l’innovazione legata ad alte prestazioni e sicurezza. Molto interessante l’origine pratica di questa innovazione e di conseguenza anche di questa spinta al branding; il libro approfondisce…

Risultati e sviluppo di TALENTO NATURALE… INNOVANDO!… Nel segno di Ayrton Senna!

Anteprima di una nuova e ancora inedita sezione del libro in merito all’INNOVATIVO METODO DI LAVORO DI AYRTON SENNA:

 

Ayrton Senna negli anni della mitica Lotus Renault Turbo sponsorizzata JPS
Ayrton Senna negli anni della mitica Lotus Renault Turbo sponsorizzata JPS

“Ha affermato il progettista Bernard Dudot (progettista dei vincenti motori Formula 1 Turbo Renault negli anni ’80 e ’90 – ndr) ‘Ayrton era molto interessato al motore. Fin dall’inizio della cooperazione con noi, trascorse molto tempo con me e l’ingegnere di sviluppo Bruno Maudit, imparando in dettaglio come funzionava: quali erano i parametri che ne gestivano le temperature di funzione, i parametri di combustione i livelli di pressione del turbo, ma non solo, anche il modo in cui questi parametri si integravano e interagivano l’uno con l’altro. Queste erano molte informazioni e dati da apprendere ma lui lo fece. Aveva intuizioni in merito ai dati anche molto complessi, avendo anche la capacità di comunicare bene con gli ingegneri. In pratica si coinvolse in tutto e per tutto con gli aspetti di sviluppo e messa a punto del motore che divenne di fatto come suo. Per noi tutto questo aveva dell’incredibile ed era estremamente produttivo. Quello che ci porto’ fu un metodo per miglioramenti costruttivi da essere fatti sul motore’. Ecco il metodo di lavoro innovativo che andava ben oltre il suo ‘talento naturale’ coltivandolo e rafforzandolo.”