In presa diretta da Daytona!

(pubbicato da ReportMotori.it)

Da sempre Daytona è nell’immaginario collettivo di noi appassionati di Motorsport.

Riccardo alla guida approccia una delle paraboliche di Daytona...
Riccardo alla guida approccia una delle paraboliche di Daytona…

La 500 miglia e la 24 ore di Daytona, rappresentano appuntamenti immancabili e riferimenti storici sportivi indiscussi.

Tutto è cominciato più di sessanta anni fa dalla spiaggia in sabbia naturalmente battuta di Daytona Beach con le scorribande delle tipiche‘muscle cars’ americane, ‘auto muscolose’ con i poderosi V8 truccati che davano il senso della velocità nei lunghissimi dritti e poi lasciano a desiderare nelle curve, ma questo non importava. Le curve iniziarono a divenire più importanti quando fu costruita (su un terreno altrettanto piatto e sabbioso) la pista che da tempo ha varie configurazioni: dal triovale di 4km con curve paraboliche (fino a 31 gradi di inclinazione!) utilizzato per la 500 miglia o altre configurazioni di percorsi misti come quello che viene usato per la 24 ore di Daytona.

23 Agosto 2014. Sono a Daytona all’International Speedway che dapprima volevo semplicemente visitare, trovandomi per ragioni lavorative in Florida, poi mi sono reso conto che potevo pure girare in pista con unaNASCAR!

Tutto grazie ad un programma che l’organizzazione Richard Petty Driving Experience ha iniziato a sviluppare dal alcuni anni fa su varie piste negliUSA. Petty si è ritirato da molti anni dalle competizioni ma continua ad essere una leggenda negli States per i numerosi titoli vinti in NASCAR e soprattutto per il modo deciso con cui lo ha fatto. Nel creare il programma ha utilizzato al meglio la sua immagine, il suo ‘brand’, per dare a tutti gli appassionati l’opportunità di vivere sulla propria pelle emozioni racing veramente uniche ‘Authentic Nascar Entertainment‘ e’ lo slogan chiave del programma.

Mi iscrivo al programma sul loro sito, tutto ottimamente organizzato e molto chiaro: cosa comprende, cosa non comprende, responsabilità, rischi e da subito si mette in evidenza che si tratta di un programma di High Performance Safe Entertainment (divertimento e sicurezza sono valori chiave che permeano concretamente, in tutti i dettagli, il programma). Sono con un amico e arriviamo alla pista che dall’esterno sembra un vero e proprio megastadio; ha un che di maestoso che incute un senso di storia e di rispetto; si notano subito le colline artificiali create ad-hoc per le paraboliche.

Nell’ingresso centrale c’è una sezione dedicata al programma dove una signora dai candidi capelli bianchi e dal sorriso rassicurante di una nonna verifica la tua iscrizione e ti stampa il dorso di una mano, pronti a partire! procedere in auto verso la parte interna del circuito attraverso il sottopassaggio 4! arriviamo al  (il testo originale continua su Reportmotori.it ) …