Perché la Scuderia Ferrari non innova veramente…

Il libro presenta un approccio molto pragmatico all’innovare. Innovare = creatività che genera valore, dove valore si intende valore apprezzato dal mercato o soluzioni vincenti che risolvono problemi o generano opportunità concrete. Questo modo di vedere l’innovazione porta a realizzare perché la Ferrari nel suo progetto F1 da tempo non innova veramente, mancano i risultati e questo inizio di stagione 2014 sottolinea ancora più marcatamente il concetto. James Allison, l’attuale progettista Ferrari F1 (quello più accreditato nell’innegabile confusione di ruoli) di recente ha messo in evidenza che per innovare la Ferrari ha bisogno di osare di più nel liberare la creatività dei tecnici di tecnici di indubbio talento che fanno parte dell’organizzazione http://www.autosport.com/news/report.php/id/114195 .

Raikkonen e la Ferrari F14T
Raikkonen e la Ferrari F14T

Dal 1969 (quando la FIAT ha assunto il 90 % delle quote Ferrari) sterili dinamiche di politica aziendale hanno spesso creato problemi organizzativi generando un ricambio continuo di manager e tecnici che non ha condotto a risultati concreti di rilievo. Quando si è creato un mix di talento tecnico e gestionale veramente integrato ed affiatato, anche la Ferrari dei tempi più recenti (l’epoca di Schumacher – ancora una volta Forza Michael!) ha generato consistenti risultati continuativi. Questa integrazione è legata a liberare un vero senso di espressione del talento di ciascuno, un senso di creatività e efficacia a livello tecnico e gestionale. Per fare questo è necessario avere una visione chiara delle cose, una rotta ben definita e soprattutto un timoniere che diriga il tutto con coerenza, fermezza nei principi dichiarati, capacità decisionali, umiltà nell’apprezzare il contributo sostanziale dei propri collaboratori e soprattutto che abbia polso fermo nel tenere quella rotta una volta definita… Tutti aspetti che nel contesto attuale della Scuderia Ferrari (primavera 2014 in cui il timoniere Montezemolo e il novello fido ‘aiuto timoniere’ Mattiacci paiono ancora in cerca di quella rotta) sono ancora carenti. L’impatto di tutto questo è evidente nella stagione 2014 e se quella rotta non viene definita rapidamente anche il 2015 rischia di essere un’anno di bufera in alto mare.

La capacità di adattarsi è più importante del talento?

Prima di tutto definiamo il talento. Cosa non facile, che induce a confusioni di vario tipo e che è radicata in una considerazione diretta: il talento è consiste nella capacità di eccellere in una attività in modo naturale e ottenere, con esperienza e pratica, dei progressivi e marcati miglioramenti nella stessa. Tutti noi abbiamo un talento, magari nascosto perché non ci siamo mai esposti a ricercare un’attività in cui eccelliamo veramente (e già questa affermazione apre un tema a se stante).

Charles Darwin e una sua celebre riflessione sullo spirito di adattabilità al cambiamento...
Charles Darwin e una sua celebre riflessione sullo spirito di adattabilità al cambiamento…

Un recente articolo pubblicato sull’importante rivista digitale Business Insider, dal titolo “Adaptability is more important than talent” http://www.businessinsider.com/adaptability-is-more-important-than-talent-2014-4 Propone espressamente l’adattabilità come fattore che, nei contesti complessi e caotici di oggi, più rilevante rispetto al talento. In altre parole la capacità di gestire la realtà in modo aperto, positivo e flessibile acquisisce un’importanza maggiore delle capacità di eccellere in compiti specifici. Questo anche perché il talento è un fattore che può essere individuato e sicuramente sviluppato proprio con l’adattabilità. Questo riconduce a Darwiniane teorie riproposte in un contesto moderno. Parliamone…

La vera stoffa del campione: volontà e capacità nel rimettersi sempre in gioco. Valentino Rossi, ancora una volta!

Nella crescita personale e professionale di qualsiasi persona a volte ci si può sentire di aver raggiunto un plateau, di essere arrivati al massimo di ciò che possiamo esprimere. Oltre quella soglia si percepisce un senso di stanchezza che deborda in percezioni di appagamento o di sconfitta (a seconda delle esperienze e dei risultati raggiunti).

Di fatto quando analizziamo il comportamento di persone che raggiungono e rinnovano il successo (definito in questo caso come la capacità di raggiungere e mantenere un alto gradi di prestazioni nel proprio campo d’azione) sono almeno tre gli aspetti chiave che emergono: 1) continuo sviluppo di talento e capacità con disciplina e dedizione 2) non lasciare niente al caso 3) avere l’umiltà di rinnovarsi mettendosi periodicamente in discussione.

Valentino Rossi, che ci sia simpatico o meno, ha dimostrato questo anche nella gara più recente della Moto GP in Quatar. Ha battagliato fino all’ultima curva con Marquez che ha 14 anni meno di lui. Lo ha fatto con grinta e scioltezza e ha affermato che non si divertiva così da almeno dieci anni.  Marquez è stato primo sotto la bandiera a scacchi ma Valentino era nella sua scia e, a 35 anni, è stato il vero vincitore morale del GP.

Valentino Rossi sul podio del Moto GP in Quatar
Valentino Rossi sul podio del Moto GP in Quatar

Rossi stesso ha analizzato alcuni ragioni di questa rinascita Leggi tutto “La vera stoffa del campione: volontà e capacità nel rimettersi sempre in gioco. Valentino Rossi, ancora una volta!”

Gestione efficace aziendale; una questione di talenti. Integrarli consapevolmente per crescere…

Sto leggendo un interessantissimo libro che Derek Daly (ex pilota di Formula 1 negli anni ’80) ha scritto sul tema dello sviluppo carriera di pilota professionista. Da parecchio tempo approfondisco e curo professionalmente aspetti di identificazione, cura e sviluppo del talento ed è stato interessantissimo riscontrare, nel concreto, che tutto il contesto di sviluppo e gestione di un pilota rispecchia moderne tecniche di management.

I talenti approfonditi da Derek Daly nel suo libro...
I talenti approfonditi da Derek Daly nel suo libro…

Chi, come me, frequenta il mondo del Motorsport e ha modo di parlarne con imprenditori, manager, tecnici e piloti che ne fanno parte, a volte riscontra Leggi tutto “Gestione efficace aziendale; una questione di talenti. Integrarli consapevolmente per crescere…”

Risultati e sviluppo di TALENTO NATURALE… INNOVANDO!… Nel segno di Ayrton Senna!

Anteprima di una nuova e ancora inedita sezione del libro in merito all’INNOVATIVO METODO DI LAVORO DI AYRTON SENNA:

 

Ayrton Senna negli anni della mitica Lotus Renault Turbo sponsorizzata JPS
Ayrton Senna negli anni della mitica Lotus Renault Turbo sponsorizzata JPS

“Ha affermato il progettista Bernard Dudot (progettista dei vincenti motori Formula 1 Turbo Renault negli anni ’80 e ’90 – ndr) ‘Ayrton era molto interessato al motore. Fin dall’inizio della cooperazione con noi, trascorse molto tempo con me e l’ingegnere di sviluppo Bruno Maudit, imparando in dettaglio come funzionava: quali erano i parametri che ne gestivano le temperature di funzione, i parametri di combustione i livelli di pressione del turbo, ma non solo, anche il modo in cui questi parametri si integravano e interagivano l’uno con l’altro. Queste erano molte informazioni e dati da apprendere ma lui lo fece. Aveva intuizioni in merito ai dati anche molto complessi, avendo anche la capacità di comunicare bene con gli ingegneri. In pratica si coinvolse in tutto e per tutto con gli aspetti di sviluppo e messa a punto del motore che divenne di fatto come suo. Per noi tutto questo aveva dell’incredibile ed era estremamente produttivo. Quello che ci porto’ fu un metodo per miglioramenti costruttivi da essere fatti sul motore’. Ecco il metodo di lavoro innovativo che andava ben oltre il suo ‘talento naturale’ coltivandolo e rafforzandolo.”

Risorse Umane: No Strategy, No Party!

Da alcuni anni le risorse umane vengono descritte come un aspetto chiave nella gestione strategica aziendale. Si fanno grandi proclami sulla valenza del fattore umano in termini di creatività e innovazione. Ma allora perché, in termini pratici, si continuano a gestire le persone come semplici risorse? Siamo pronti a fare un salto di qualità e rendere la gestione di talenti e competenze un fattore integrante alla strategia aziendale?
Leggi tutto “Risorse Umane: No Strategy, No Party!”

Ayrton Senna l’INNOVATORE… prossimamente una nuova sezione del libro su questo blog…

Prossimamente una nuova sezione del libro sarà pubblicata su questo blog.
Protagonista: AYRTON SENNA. Ayrton fu INNOVATORE nell’intensità e sostanza del suo metodo di lavoro…

Ayrton Senna: talento, professionalità, intensità
Ayrton Senna: talento, professionalità, intensità

Un dinamico senso di produttività che dobbiamo portare anche nelle nostre aziende.
Prossimamente approfondimenti e riflessioni…

Non perdetevi la nuova sezione sottoscrivendo la newsletter qui a lato…

INNOVAZIONE GESTIONALE che fa sbocciare i talenti…

James Hunt subito dopo una delle sue fantastiche vittorie su McLaren M23 nel 1976 (diverrà campione del mondo). Sta celebrando alla sua maniera: corona d’alloro sulla macchina, bella donna al fianco, sigaretta in una mano e birra in un’altra!

 

James Hunt, campione del Mondo di F1 nel 1976, celebra una delle sue vittorie...

Hunt aveva un talento naturale che riuscì veramente a sbocciare nel contesto creato dalla Hesketh Racing negli anni precedenti (dalle F3 alla F1) seguendo una massima dell’ INNOVARE GESTIONALE del team: “vogliamo vincere in Formula 1 rivoluzionando tutto il sistema, rompendo tutte le regole della tradizione e soprattutto: divertendoci!” Ci riuscirono nel GP di Olanda del 1975: James Hunt su Hesketh 308B ebbe la meglio su Niki Lauda (Ferrari 312 T) che sarà poi Campione del Mondo.

Il tutto fa parte dell’attesissimo film RUSH di Ron Howard http://www.rushmovie.com/ (in uscita a fine settembre), ed é approfondito in una sezione del libro…

 

INNOVAZIONE GESTIONALE che fa sbocciare i talenti…

James Hunt subito dopo una delle sue fantastiche vittorie su McLaren M23 nel 1976 (diverrà campione del mondo). Sta celebrando alla sua maniera: corona d’alloro sulla macchina, bella donna al fianco, sigaretta in una mano e birra in un’altra!

James Hunt, campione del Mondo di F1 nel 1976, celebra una delle sue vittorie...
James Hunt, campione del Mondo di F1 nel 1976, celebra una delle sue vittorie…

Hunt aveva un talento naturale che riuscì veramente a sbocciare nel contesto creato dalla Hesketh Racing negli anni precedenti (dalle F3 alla F1) seguendo una massima dell’ INNOVARE GESTIONALE del team: “vogliamo vincere in Formula 1 rivoluzionando tutto il sistema, rompendo tutte le regole della tradizione e soprattutto: divertendoci!” Ci riuscirono nel GP di Olanda del 1975: James Hunt su Hesketh 308B ebbe la meglio su Niki Lauda (Ferrari 312 T) che sarà poi Campione del Mondo.

Il tutto fa parte dell’attesissimo film RUSH di Ron Howard http://www.rushmovie.com/ (in uscita a fine settembre), ed é approfondito in una sezione del libro…

Innovare per sviluppare talenti…

L’indomito SPIRITO INNOVATIVO di Chapman portò il complessato e insicuro Clark a sbocciare in un campione dallo stile inimitabile (qua nel 1965 pronto per la vittoria alla Indy 500) …

1965 Indianapolis 500, vittoria di Jim Clark su Lotus
1965 Indianapolis 500, vittoria di Jim Clark su Lotus